La Pastiera,accompagnò le feste pagane per celebrare l'arrivo
della primavera.L'uovo simbolo della vita;
il grano o farro usato durante le nozze romane.
La versione più recente fu inventata probabilmente, come
la maggior arte dei dolci napoletani, in un monastero,una
suora volle simboleggiare la Resurrezione,aggiungendo
il profumo dei fiori di arancio pianta presente nel giardino
del suo convento.
Si dice che le suore del convento di San Gregorio Armeno
erano reputate maestre nella complessa manipolazione della
pastiera e nel periodo pasquale ne confezionavano in gran
numero per le famiglie patrizie e della ricca borghesia.
Oggi ognuno ha la sua ricetta di famiglia che reputa la migliore,
a mio giudizio sono tutte buone perchè è un dolce squisito
che ti permette di fare piccole variazioni senza cambiare la
sostanza.
La regola vuole che sia preparata tra Giovedì santo e Venerdì
per permettere agli aromi di amalgamarsi in un unico sapore,
a tavola viene presentata nella sua teglia caratteristica: alluminio
leggero alta 3 centimetri circa e lì si taglia a fette poichè è molto
fragile si rischia di romperla e anche se dovete regalarla lo si fa
regalando anche la teglia.
(tratto da "Il grande libro della Pasticceria Napoletana")
Vi do la ricetta, dopo un pò di storia passiamo al concreto
Ingredienti per la pasta frolla
300 gr di farina
150 gr di burro
150 gr di zucchero
3 uova
Preparate la pasta frolla anche qualche giorno prima
Formate con la farina una fontana sul piano di lavoro
oppure mettetela nella planetaria
aggiungete lo zucchero, le uova
impastate per pochi secondi cercando di amalgamare
le uova
infine aggiungete il burro morbido
impastate velocemente
formate una palla o un rettangolo( più comodo per stenderla)
mettetela in frigo a riposare per qualche ora.
Dal barattolo del grano F.lli Rebecchi ho preso la ricetta
per il ripieno e per la farcia
Ingredienti per la cottura del grano
1 barattolo di grano (circa 500 gr)
250 gr di latte
1 cucchiaio di zucchero
1 pizzico di sale
limone grattugiato
1 fialetta ai fiori d'arancio
Preparazione
In una pentola versate il grano
e tutti gli ingredienti mensionati sopra
lasciate cuocere fino a completo assorbimento del liquido
si formerà una cremina, va benissimo,
lasciate raffreddare
nel frattempo preparate la farcia
ingredienti per la farcia
500 gr di ricotta di pecora
6 tuorli
500 gr di zucchero io 300 gr
70 gr di macedonia di canditi
2 bustine di vanillina
la scorza grattugiata del limone
la fialetta di fiori d'arancio
preparazione della farcia
mescolate tuorli e zucchero aggiungete gli aromi
ed infine la ricotta a parte mescolata
aggiungete adesso il grano freddo
mescolate bene
in alcune ricette si aggiungono gli albumi a neve
io non l'ho fatto perchè la crema che si è formata
è già abbastanza morbida
Riprendete la frolla che stenderete su un piano infarinato
foderate con essa una teglia precedentemente imburrata
livellate eliminando gli eccessi di pasta frolla
versate tutto il contenuto
se avete aggiunto gli albumi ve ne avanzerà un pò per fare
una crostatina piccola
livellate il composto
con il rimanente della frolla stesa tagliate delle strisce
e coprite la pastiera creando la caratteristica grata più
o meno larga, di solito la mia grata è più larga per mettere in
evidenza il ripieno, quest'anno mi è venuta stretta, va bene
comunque.
In forno a 180° per 60 minuti
la mia è stata 60 minuti + 20 minuti
comunque fino a quando non si colora abbastanza
lasciate raffreddare e spolverizzate con zucchero a velo
aspettate qualche giorno prima di tagliarla almeno 1 giorno
N.B: ho cambiato le foto queste sono migliori rispetto alle precedenti
BUONA PASQUA A TUTTI
Grazie per la storia di questa famosa ricetta per me e' sempre interessante conoscere le origini. La tua e' propio bella mi piacerebbe assaggiarla . Buona Pasqua !!!!!!!!
RispondiEliminavolentieri te ne mando qualche fetta; grazie per la visita e complimenti per il tuo blog.Buona Pasqua.
EliminaBuonissima!!nn ho mai fatto la pastiera,la tua mi invoglia molto!!
RispondiEliminati ringrazio, è un dolce un pò laborioso ma ne vale la pena, qui a Pesaro dove vvo la amano in molti pur non avendola nella loro tradizione.Un bacione e buona pasqua a tutti in famiglia.
EliminaBuona anche la tua versione, però è sbagliato farla il giovedì, perchè a casa mia sono quasi finite due pastiere!!!Troppo tempo per guardarle solo....ti auguro una serena Pasqua a te e famiglia!!!
RispondiEliminaco.ndivido in pieno, io ho dovuta nasconderla per poterla mangiare il giorno di Pasqua. Auguri
EliminaBuonissima...auguri di buona Pasqua :)
RispondiEliminagrazie , anche a te un sincero augurio di Buona Pasqua
RispondiEliminaNon ho mai fatto la Pastiera, sembra veramente buona!!! Complimenti !! Buona Pasqua :-)
RispondiEliminati ringrazio, buona Pasqua anche a te, è buona te ne offro volentieri una fetta.
EliminaCaspita che bella..mica la mia!
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