questa ciambella un pò strana
che vede i propri natali contesi tra la Romagna e le Marche
è molto buona.
Qui a Pesaro la trovate nelle panetterie,nei supermercati
sotto il nome di ciambella marchigiana,
ma nei libri di ricette delle Marche non ve ne è traccia,
come tutte le ricette di tradizione anche questa ciambella ha diverse varianti,
ogni nonna ha la sua ricetta di famiglia,
io ho assemblato le varie che ho trovato
ed ho usato la farina integrale di grano tenero in aggiunta con quella di Kamut ,
ho usato il burro bavarese ma in quantità minore rispetto alle ricette
e soprattutto ho usato meno zucchero
alla fine è venuta un'ottima ciambella
nella sua forma caratteristica ovale senza buco.
La stranezza di questa ciambella
ottima per essere inzuppata nel latte dai bambini e nel vino dai grandi,
come mi raccontava tempo fa una collega,
è la forma e la consistenza dell'impasto.
Nell'immaginario collettivo la ciambella è quel dolce con un foro centrale
che può essere morbida e soffice cotta nel forno oppure croccante fuori e morbida dentro
fritta in olio bollente
invece l'impasto di questa ciambella è asciutto tipo biscotto,
per quanto riguarda la forma non ha un buco e non è tonda ma ovale,
comunque è buonissima complimenti ai marchigiani ed ai romagnoli.
Vediamo la ricetta
ingredienti
300 gr di farina integrale di grano tenero il Molino Chiavazza
200 gr di farina integrale di kamut
100 gr di burro bavarese
120 gr di zucchero semolato
2 tazzine di latte
2 uova
1 bustina di lievito vanigliato
100 gr di uvetta
aroma di limone
zucchero in granella q.b.
Come si prepara
In una ciotola montate le uova e lo zucchero semolato
aggiungere il burro morbidissimo
mescolate
unite il lievito, il latte, le farine,l'aroma di limone
formate un impasto omogeneo
unite infine l'uvetta
date una mescolata
coprite una le carda con carta forno
versante il composto
io ho unto le mani con una noce di burro bavarese
e date la forma di un ovale
cercate di tenerla bassa perché lieviterà un pò
coprite con zucchero in granelli
in forno a 180° per 35_40 minuti
PS
volendo potete diminuire il latte
ed aggiungere del liquore casalingo,
il Mistrà è quello ideale
interessante, non sapevo esistesse una ciambella cosi'!!!Deve essere molto buona!!!Baci Sabry
RispondiEliminabuona da inzuppare,fantastica,a noi è piaciuta
Eliminawell, I'll see you
RispondiEliminaMi piace sempre tantissimo conoscere i piatti di tradizione... e questa ciambella mi mancava, non vedo l'ora di assaggiarla. La tua è davvero bellissima e ne immagino il sapore avvolgente! Un abbraccio <3
RispondiEliminati ringrazio delle belle parole,è un ottimo dolce,un bacione
EliminaChissà che buona questa ciambella ottenuta con un mix di farine integrali! complimenti!
RispondiEliminagrazie,qui è piaciuta a tutti, anche la brontolona non ha fiatato
Eliminami piace tantissimo questa ciambella. trovo sia particolarmente adatta alla colazione (ma anche alla merenda): è sicuramente buonissima:))
RispondiEliminagrazie mille per la ricetta:)
Un bacione:))
Rosy
grazie carissima,un bacio a te
EliminaGrazie cara Paola di questa ricetta regionale, che non conoscevo!!!! Un abbraccio!
RispondiEliminaGrazie a te di essere sempre presente,felice giornata
EliminaChissà che buona,mi ricordo anni fa che l'avevo comprata a Modena..è deliziosa..bravissima!!! :-))
RispondiEliminaUn bacione cara
Grazie,un bacio a te
EliminaCiao Paola, che bello rileggerti, bellissima questa ciambella, in bocca al lupo per il contest e grazie della visita! A presto Any
RispondiEliminagrazie sei gentilissima, crepi il lupo,alla prossima
EliminaCara Paola hai fatto una versione molto interessante di questa antica e prelibata ciambella regionale...Con un buon vinello è la morte sua!!! Brava e buon pomeriggio!
RispondiEliminagrazie cara,con questa pioggia ed i primi freddi è quello che ci vuole un buon vino e la ciambella integrale,un bacio
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